Se ne sente parlare spesso ed anche molto bene: ma cos’è la spugna di luffa e perché risulta così benefica per la nostra pelle?
Ecco tutto quello che c’è da sapere!
Luffa: una pianta super versatile!
La luffa è il frutto della Luffa cylindrica e di altre specie di Luffa, piante della famiglia delle Curcubitaceae, la stessa, per intenderci, di zucche e zucchine: appare come una sorta di zucchetta allungata, infatti, ma con una forma più simile ad un grande zucchino o cetriolo. È di origini orientali, ma i climi caldi dell’Italia meridionale hanno reso possibile la coltura anche nel nostro Paese.
Di questo incredibile vegetale non si butta via niente: i frutti, se ancora giovani, possono tranquillamente essere mangiati e cucinati proprio come si trattasse di zucchine e, allo stesso modo, anche i fiori risultano commestibili (come quelli di zucca) e possono essere degustati sia crudi che cotti.
Per ottenere la preziosa spugna che abbiamo introdotto, però, c’è una fase intermedia: innanzitutto, le specie maggiormente indicate per questo utilizzo e per la “trasformazione” sono la cylindrica e l’aegyptica, i cui frutti, una volta disidratati, presentano una qualità leggermente abrasiva che torna utilissima per esfoliare delicatamente secondo natura.
Questa spugna vegetale, infatti, è 100% biodegradabile oltre che, proprio per queste caratteristiche, ipoallergenica ed adatta a tutti i tipi di pelle: il corpo fibroso e cavo che vediamo è proprio quello del frutto completamente essiccato, liberato dalla polpa (che va decomponendosi) e della buccia e pronto a diventare un prezioso coadiuvante di salute e bellezza per la cute. Oltre ad utilizzarlo intero per la detersione del corpo, tra l’altro, è facile anche ritagliare dei dischetti, sagomati proprio come quelli d’ovatta, che risultano fantastici per la fase di strucco e di pulizia del viso!
L’azione abrasiva precedentemente introdotta aiuta la pelle a rigenerarsi, a liberarsi delle cellule morte e a stimolare la microcircolazione, ma è uno strumento perfetto anche per applicare saponi, detergenti o oli, magari in contesto di massaggi.
Proprio per questo, il consiglio degli esperti è di utilizzare questo prodotto a secco, in modo da ottenere il massimo potere esfoliante non solo durante la doccia, ma anche prima; come tutti gli strumenti di questo tipo, usata con regolarità questa spugna garantisce una pelle più giovane, liscia e luminosa ma anche facile da depilare poiché evita la formazione di peli incarniti.
Ma c’è ancora di più!
Riciclo facile!
La spugna di luffa, una volta usurata, non è detto che abbia concluso il suo ciclo vitale: innanzitutto, può essere risciacquata ed anche lavata in lavatrice senza temere di rovinarla.
Inoltre, può essere riciclata per le pulizie di casa, come fosse una spugnetta abrasiva per piatti difficili da disincrostare, tornando incredibilmente utile in tutte quelle faccende domestiche in cui pulire con delicatezza deve essere l’imperativo da seguire per non rovinare mobili, elettrodomestici e stoviglie.
Insomma, davvero un oggetto da procurarsi e da provare almeno una volta nella vita, per rendersi conto di non poterne fare più a meno! Scommettiamo?